Conseguenze Chi possiede e controlla il sistema di comunicazione globale può condizionare la vita economica, sociale, politica i rapporti pubblici e la vita della gente. Però tutti i mezzi di comunicazione più avanzati non sono conosciuti alla parte più ampia del pianeta. Quindi “villaggio globale” è una piccola parte del mondo che è diviso tra ricchi e poveri. La globalizzazione virtuale avvicina i popoli ma, nella realtà nel mondo c’è ancora il problema delle prevenzione delle malattie, e anche della salute e il reddito è distribuito in maniera diversa. Molti poveri emigrano fuggendo dalla miseria, dalle guerre e dalle pulizie etniche. Le persone che studiano la globalizzazione sono divise tra pessimisti e ottimisti. Non ci sono prove che la globalizzazione abbia accelerato il miglioramento di vita. Rispetto al periodo del 1960-1980, negli ultimi venti anni c’è stato un miglioramento ma con un ritmo meno accelerato. Nei periodi esaminati 1960/1980 e 1980/2000 sono stati raggruppati paesi in classi omogenee e l’analisi mostra che sotto il profilo del reddito,il gruppo dei paesi più poveri passa da una crescita di 1,9% allo 0,5%; quello dei paesi più ricchi da 3,6% a 1%.Per tutti i paesi il tasso di riduzione della mortalità è diminuito. Sotto il profilo dell’educazione è rallentata la crescita della scolarizzazione per tutti i gruppi di paesi, ma soprattutto quelli che avevano già i più basso tasso di scolarità.
COS'è Gli uomini sono molto più vicini tra loro, il mondo è diventato più piccolo, ha assunto le dimensioni di un villaggio. E'questo il vero significato del "villaggio globale" e la globalizzazione, effetto della rivoluzione tecnologica delle comunicazioni, ha profonde conseguenze, inoltre il commercio via Internet consente di comprare qualsiasi cosa dovunque e in qualsiasi momento. QUANDO è INIZIATA Negli anni Settanta si cominciò ad assistere ad un massiccio trasferimento in altre parti del mondo di industrie (ad una nuova divisione internazionale del lavoro).La rivoluzione nei trasporti e nelle comunicazioni rese possibile la dislocazione dei processi produttivi di una stessa azienda in diverse parti del mondo. Il fenomeno fu dovuto anche attraverso la conquista dei mercati di esportazione.Si è assistito ad uno sviluppo tecnologico che ha investito tutti i campi.La diffusione dei telefoni cellulari è uno dei segni delle trasformazioni. La comunicazione telematica ha rivoluzionato i modi di produzione e di circolazione dei beni, ha collegato mercati finanziari lontani tra loro. Tutto questo è stato realizzato grazie all'innovazione tecnologica e grazie alle potenze economiche più importanti del mondo (Giappone, Stati Uniti e Cina). Una vera rivoluzione nell'informatica si è compiuta con Internet: che consente a qualsiasi utente di accedere alla "Rete". Oggi Internet è collegato anche alla telefonia mobile. ADRIANA L. NOEMI P.
La globalizzazione: conseguenze I mezzi di comunicazione sono sconosciuti alla parte più ampia del mondo , quindi la globalizzazione che virtualmente avvicina i popoli non è riuscita a creare l’uguaglianza. Oggi rimane il problema delle malattie, inoltre il reddito è distribuito in modo iniquo. Secondo alcuni sondaggi il divario tra nord e sud è altissimo , coloro che stanno studiando il fenomeno della globalizzazione sono divisi pessimisti e ottimisti. Negli ultimi venti anni si è registrato un declino nel tasso di miglioramento del reddito , della scolarizzazione , della riduzione della mortalità infantile. Povertà e redditi sono influenzati in maniera altrettanto e forse più importante da altri elementi come la contrazione degli strumenti assistenziali e degli ammortizzatori sociali e di tutela del lavoro,queste politiche hanno avuto un impatto chiaro e misurabile sulla distribuzione del reddito. In alcuni paesi in via di sviluppo, come la Cina, la Corea, l’Indonesia, una maggiore iniquità della distribuzione del reddito si è accompagnata ad un forte sviluppo ed ha contemporaneamente formato elite ricche e ridotto le condizioni di povertà e in particolare le condizioni di povertà estreme.
In altri paesi come i paesi africani la contrazione dello sviluppo ha esacerbato quasi uniformemente le iniquità sociali e non ha consentito di ridurre neanche laddove , come in sud Africa , vi sono stati eccezionali rivoluzioni sociali e politiche . In meno di un decennio la Russia, che era uno dei paesi meno polarizzati è divenuta uno dei paesi più squilibrati con una rapida mobilità verso il basso che ha fatto balzare la quota di popolazione povera dall’11% del periodo sovietico al 43% del 1996 ( prima della crisi del 1998 che ha sicuramente aggravato questa condizione. A cura di:SIMONA.V., GIOVANNA.L., MARIANGELA.M., MARISA.P.
Conseguenze
RispondiEliminaChi possiede e controlla il sistema di comunicazione globale può condizionare la vita economica, sociale, politica i rapporti pubblici e la vita della gente. Però tutti i mezzi di comunicazione più avanzati non sono conosciuti alla parte più ampia del pianeta. Quindi “villaggio globale” è una piccola parte del mondo che è diviso tra ricchi e poveri. La globalizzazione virtuale avvicina i popoli ma, nella realtà nel mondo c’è ancora il problema delle prevenzione delle malattie, e anche della salute e il reddito è distribuito in maniera diversa. Molti poveri emigrano fuggendo dalla miseria, dalle guerre e dalle pulizie etniche. Le persone che studiano la globalizzazione sono divise tra pessimisti e ottimisti. Non ci sono prove che la globalizzazione abbia accelerato il miglioramento di vita. Rispetto al periodo del 1960-1980, negli ultimi venti anni c’è stato un miglioramento ma con un ritmo meno accelerato. Nei periodi esaminati 1960/1980 e 1980/2000 sono stati raggruppati paesi in classi omogenee e l’analisi mostra che sotto il profilo del reddito,il gruppo dei paesi più poveri passa da una crescita di 1,9% allo 0,5%; quello dei paesi più ricchi da 3,6% a 1%.Per tutti i paesi il tasso di riduzione della mortalità è diminuito. Sotto il profilo dell’educazione è rallentata la crescita della scolarizzazione per tutti i gruppi di paesi, ma soprattutto quelli che avevano già i più basso tasso di scolarità.
COS'è
RispondiEliminaGli uomini sono molto più vicini tra loro, il mondo è diventato più piccolo, ha assunto le dimensioni di un villaggio. E'questo il vero significato del "villaggio globale" e la globalizzazione, effetto della rivoluzione tecnologica delle comunicazioni, ha profonde conseguenze, inoltre il commercio via Internet consente di comprare qualsiasi cosa dovunque e in qualsiasi momento.
QUANDO è INIZIATA
Negli anni Settanta si cominciò ad assistere ad un massiccio trasferimento in altre parti del mondo di industrie (ad una nuova divisione internazionale del lavoro).La rivoluzione nei trasporti e nelle comunicazioni rese possibile la dislocazione dei processi produttivi di una stessa azienda in diverse parti del mondo.
Il fenomeno fu dovuto anche attraverso la conquista dei mercati di esportazione.Si è assistito ad uno sviluppo tecnologico che ha investito tutti i campi.La diffusione dei telefoni cellulari è uno dei segni delle trasformazioni. La comunicazione telematica ha rivoluzionato i modi di produzione e di circolazione dei beni, ha collegato mercati finanziari lontani tra loro.
Tutto questo è stato realizzato grazie all'innovazione tecnologica e grazie alle potenze economiche più importanti del mondo (Giappone, Stati Uniti e Cina).
Una vera rivoluzione nell'informatica si è compiuta con Internet: che consente a qualsiasi utente di accedere alla "Rete". Oggi Internet è collegato anche alla telefonia mobile.
ADRIANA L.
NOEMI P.
La globalizzazione: conseguenze
RispondiEliminaI mezzi di comunicazione sono sconosciuti alla parte più ampia del mondo , quindi la globalizzazione che virtualmente avvicina i popoli non è riuscita a creare l’uguaglianza.
Oggi rimane il problema delle malattie, inoltre il reddito è distribuito in modo iniquo. Secondo alcuni sondaggi il divario tra nord e sud è altissimo , coloro che stanno studiando il fenomeno della globalizzazione sono divisi pessimisti e ottimisti.
Negli ultimi venti anni si è registrato un declino nel tasso di miglioramento del reddito , della scolarizzazione , della riduzione della mortalità infantile. Povertà e redditi sono influenzati in maniera altrettanto e forse più importante da altri elementi come la contrazione degli strumenti assistenziali e degli ammortizzatori sociali e di tutela del lavoro,queste politiche hanno avuto un impatto chiaro e misurabile sulla distribuzione del reddito.
In alcuni paesi in via di sviluppo, come la Cina, la Corea, l’Indonesia, una maggiore iniquità della distribuzione del reddito si è accompagnata ad un forte sviluppo ed ha contemporaneamente formato elite ricche e ridotto le condizioni di povertà e in particolare le condizioni di povertà estreme.
In altri paesi come i paesi africani la contrazione dello sviluppo ha esacerbato quasi uniformemente le iniquità sociali e non ha consentito di ridurre neanche laddove , come in sud Africa , vi sono stati eccezionali rivoluzioni sociali e politiche .
In meno di un decennio la Russia, che era uno dei paesi meno polarizzati è divenuta uno dei paesi più squilibrati con una rapida mobilità verso il basso che ha fatto balzare la quota di popolazione povera dall’11% del periodo sovietico al 43% del 1996 ( prima della crisi del 1998 che ha sicuramente aggravato questa condizione.
A cura di:SIMONA.V., GIOVANNA.L., MARIANGELA.M., MARISA.P.